Tutti i segreti per giocare in borsa e fare soldi

Giocare in Borsa non significa impugnare una bacchetta magica capace di far materializzare in un battibaleno soldi facili. È vero che il trading online è un settore ricco di opportunità, non solo per gli esperti ma anche per i principianti; ma ci vuole studio, impegno, dedizione e soprattutto occorre saper masticare almeno un poco la materia e conoscerne trucchi e segreti. In questa guida ti spieghiamo come fare.

Investire online

Giocare in Borsa vuol dire guadagnare in base ai movimenti di prezzo di un’azione. Chi è alle prime armi crede erroneamente che per fare soldi nel trading online si debba acquistare un titolo azionario nel momento in cui il suo prezzo è al ribasso, per poi rivendere quando il costo si impenna: si tratta senz’altro di una strategia azzeccata ma non è la sola.

Profitti notevoli si possono “agguantare” anche quando il valore di un’azione cala; come? Mettendo in atto una tattica di speculazione denominata “vendita allo scoperto”. Che significa? In pratica, vendere un titolo che in realtà non si ha. Questo per dire che fare soldi in Borsa è sempre possibile, sia se i prezzi salgono sia se scendono. vai su giocareinborsa per approfondire

Scegliere un buon broker online

Per cominciare a giocare in Borsa e guadagnare il segreto è servirsi di un broker sicuro ed affidabile e quindi aprire subito un conto su una delle tante piattaforme di trading online, che fungono, appunto, da intermediari tra il compratore e il venditore.

Nel scegliere la piattaforma di trading online giusta, occorre fare attenzione ad alcune caratteristiche di base, onde evitare di incappare in truffe. Sul mercato italiano, ad esempio, il broker deve essere pienamente autorizzato e regolamentato dalla CONSOB, l’ente di controllo nazionale.

Inoltre, occhio alle commissioni applicate da ciascuna piattaforma, dal momento che contenere le spese è il primo segreto per guadagnare. E poi va scelta una piattaforma che metta a disposizione dei suoi trader tutte le informazioni sul mercato finanziario in tempo reale.

Il money management

Un altro segreto per giocare in Borsa e fare soldi è quello di fare “money management”, cioè gestione del denaro. Si tratta di una mossa molto utile e di facile applicazione, che serve principalmente a limitare i danni nel caso in cui il trend non giri a proprio favore: investire su ciascuna operazione solamente una minima parte dei soldi che si vogliono giocare in Borsa. Per coloro che sono alle prime esperienze si traduce in una cifra pari a circa il 2% di quella totale; all’inizio i guadagni non saranno da urlo, ma anche le eventuali perdite non si faranno troppo sentire.

Il conto demo

Investire in Borsa non può prescindere dal fare prima un po’ di pratica senza spendere subito del denaro reale. Il modo migliore per fare ciò è esercitarsi con un conto demo, servizio in genere offerto gratuitamente da tutte le principali piattaforme di trading online. Il principio di funzionamento è molto semplice: dopo aver aperto un account, attraverso il conto demo si simula il gioco in Borsa in maniera virtuale, e se ne comprendono e mettono in atto tutte le strategie vincenti.

Quale mercato scegliere

Ma su cosa è meglio giocare in Borsa? È forse questo il quesito più importante. I campi d’investimento sono d’altronde molteplici. Molto conveniente e con ottime probabilità di profitto è il trading online su CFD, i cosiddetti contratti per differenza, ma è possibile anche fare trading online su Forex, ossia sulla contrattazione di coppie di valute estere, oppure sulle criptovalute, sulle materie prime e così via.

Evoluzione dei mercati finanziari nel corso degli anni

Chi pensa ai mercati finanziari come una istituzione recente commette un errore grossolano. Fonti storiche accreditate fanno risalire il primo scambio di titoli addirittura al 1500. Una storia lunga quindi che ha naturalmente conosciuto cambiamenti e sviluppi, l’introduzione di nuovi prodotti e un mercato sempre più globalizzato.

Storia dei mercati finanziari

Il primo scambio a cui si accennava prima è avvenuto a Bruges, una città belga, nella quale furono dei mercanti a eseguire la prima compravendita di titoli. Non una vera e propria Borsa valori, a questa somiglia di più l’Anversa del 1531 che sostituì Bruges come luogo di incontro tra banchieri e mercanti per concludere i loro affari.

In Italia, malgrado non fossero mancati nel Medioevo e nel Rinascimento accenni di mercati organizzati, l’istituzione della Borsa si fa risalire al 1600 a Venezia, alla quale seguirono nel corso degli anni molte altre città importanti italiane.

A Milano, luogo che ospita oggi la Borsa, l’istituzione risale al 1808 con vari sedi che si sono passate il testimone, arrivato infine nelle mani del Palazzo Mezzanotte.

Anche l’interno di questi luoghi ha subito importanti cambiamenti negli anni. Le Borse un tempo affollate dagli agenti di cambio sono ora abitate da calcolatori dove si incontrano la domanda e l’offerta su titoli azionari, valute e molti altri strumenti finanziari, di operatori sparsi in tutto il mondo.

È nel 1913 che si assiste alla separazione del mercato dei titoli da quello delle merci ed è proprio in questo momento che si può, a ragione, parlare di una vera Borsa Valori.

Dalle grida al trading online

Fino al 1991 la negoziazione di stocks di azioni e altri titoli finanziari avveniva all’interno di particolari recinti, dove gli agenti di cambio letteralmente gridavano i loro ordini. Nel 1994 si conclude il completo e totale passaggio verso un sistema telematico che prevede l’inserimento degli ordini da parte degli intermediari, direttamente dalla propria sede, e tutto avviene attraverso i computer.

Dalle grida al trading online

Il passo successivo fu il trading online, con la compravendita di azioni e altri strumenti, a disposizione dei singoli cittadini ai quali bastava una piattaforma, solitamente fornita dalla propria banca, e una connessione internet per inserire degli ordini sul mercato.

La svolta è epocale. La libertà di movimento e di azione diventa massima e nasce anche un nuovo modo di fare trading con movimenti velocissimi di acquisto e vendita che si basano su micro-oscillazioni.

Il cassettista, colui cioè che compra solidi titoli azionari, con l’intenzione di tenerli nel cassetto appunto e beneficiare della crescita della quotazione e dell’eventuale dividendo, è una figura che lascia il posto a trader più dinamici, che vivono di grafici e compiono numerose operazioni al giorno, rese possibili da costi di commissione notevolmente ridotti.

Il pericolo di questa nuova forma di fare investimenti e la possibilità allargata praticamente a tutti di entrare in un mercato complesso e rischioso come quello delle azioni, ha però dato vita in molti casi a piccoli risparmiatori che hanno perso quasi tutto per inesperienza e poca conoscenza della materia.

In questo settore non esistono facili guadagni, tutto è frutto di analisi e studio, e l’improvvisazione non può che portare a perdite certe.

Mercato dei Titoli Azionari in crescita costante

Stock market of equities

Investire online è sicuramente un buon sistema per arrotondare il proprio stipendio e, in alcuni casi, per generare una cospicua rendita periodica. Tutto ciò a patto di puntare sui titoli azionari con trend stabili e che vantano una crescita costante. Sulla base delle ultime analisi macroeconomiche è possibile tracciare una relazione diretta fra lo sviluppo economico di un determinato paese e il rendimento del suo mercato azionario.

Titoli azionari in crescita e ciclo economico

In genere i rendimenti azionari sono strettamente connessi all’andamento economico del paese in cui operano le società quotate. Le complicazioni si presentano quando si cerca di mettere a punto una strategia d’investimento che tenga conto di questa teoria. In alcuni casi, ad esempio, potrebbe non essere proficuo investire semplicemente dove il PIL è più alto.

Prima di acquistare titoli azionari occorre interrogarsi sui vari meccanismi che regolano il ciclo economico, in modo da indirizzare il trading online nei settori più redditizi. Quando, ad esempio, si verifica una fase di recessione, è buona regola evitare di acquistare titoli azionari colpiti dal rallentamento economico. A questo proposito si pensi all’acquisto delle azioni che vengono emesse dalle società automobilistiche o da quelle che operano nel settore chimico.

Titoli azionari in crescita e ciclo economico

Nonostante la crescita costante del mercato azionario non bisogna mai dimenticare che il valore dei titoli è inevitabilmente influenzato dal ciclo economico e che la negoziazione deve avvenire nel momento più propizio. Acquistare titoli azionari vuol dire partecipare alla crescita di una società alla sua capacità di generare utili. In alcuni casi, tuttavia, alcune aziende raccolgono fondi sul mercato solo al puro scopo di finanziarsi dopo aver subito un crollo.

Titoli azionari che vantano un elevato rendimento

I più esperti tendono ad investire online spaziando fra le azioni con alto rendimento. Si tratta di titoli molto allettanti i cui prezzi tendono a salire per effetto di una domanda costante. I titoli azionari ad alto rendimento devono essere acquistati nel momento più opportuno. In genere è preferibile negoziare durante la fase di stacco delle cedole. In questa maniera sarà possibile acquistare ad un prezzo più basso con la sicurezza di generare buoni profitti in poco tempo.

Quanti si appassionano al trading online a breve termine possono indirizzare l’investimento verso quei titoli azionari contraddistinti da una spiccata volatilità. In questo caso le azioni assicurano un valore di scambio molto elevato. Inoltre sfruttando il meccanismo della leva finanziaria si moltiplicano i guadagni, anche a fronte di un deposito iniziale assai contenuto.

Tuttavia, l’effetto leva può anche generare delle perdite piuttosto consistenti, per cui è sempre indispensabile operare con la massima prudenza, avvalendosi di strumenti che possano preservare il proprio capitale. Gli ordini con stop loss, ad esempio, aiutano a contenere il rischio perché determinano l’automatica chiusura della posizione in perdita.

Trattare i titoli azionari in crescita costante vuol dire anche affidarsi ad una buona piattaforma online che metta a disposizione tutta una serie di utili servizi, a partire dai grafici e dall’assistenza ad ampio raggio. L’offerta delle piattaforme per investire in borsa è in costante aumento, per cui occorre scegliere quella che offre le migliori condizioni in termini di spread, di funzionalità e di sicurezza. Fondamentale è preferire solo quei broker che garantiscono un buon servizio e che hanno ottenuto riconoscimenti europei o italiani.

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